Marketing 2017.1: Come costruire un database

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Marketing 2017.1: Come costruire un database

Autore: massimo

Cominciamo il 2017 dal primo argomento. Abbiamo bisogno di dare impulso al nostro business e desideriamo costruire un database di marketing. Da cosa iniziamo?

Le sorgenti dei dati sono diverse e molteplici
Anzitutto constatiamo che non ci sarà un solo modo per costruire un database di marketing ma svariati e dovremo essere attenti ad attivare tutti i canali che riterremo più importanti per fare crescere il nostro archivio. Le sorgenti di dati che utilizziamo in 4Plays sono i seguenti:

  • gli archivi da cui comperare i database (che non ci soddisfano mai ma sono comunque un prodotto necessario)
  • le fiere, che invece ci divertono perché ci piace vedere sempre cose nuove e che fornisco con il catalogo espositori un elemento formidabile di acquisizione di dati. Ecco un primo calendario Fiere 2017, che aggiorneremo periodicamente
  • gli incontri ed i biglietti da visita… (ebbene si!)
  • le form di raccolta dati online, che richiedono ovviamente la creazione di contenuto adeguato a raccogliere interesse
  • i social network
  • le camere di commercio
  • le associazioni di categoria
  • i siti al servizio del cittadino come il Registro Imprese
  • altre ancora (chi ne ha da suggerire lo faccia tramite i contatti, grazie, ad esempio guardate questo vecchio articolo della LUISS che ha sempre la sua utilità)
  • tenete conto che aggiorneremo questo articolo continuamente, perciò tornate a leggerci!

Il database dovrà essere fatto in modo da soddisfare i quattro tipi di CRM
Stiamo parlando di CRM strategico, che abbisogna di dati sui mercati, sui competitor, sui fatturati e altro ancora, di CRM operativo che richiede dati necessari a parlare con clienti e prospect e a fare il business di tutti i giorni, di CRM analitico che richiede di poter ospitare dati transazionali allo scopo di creare ulteriori valori sui dati stessi (come ad esempio un reclamo, che può essere una segnalazione per poter creare un’offerta dedicata) e di CRM collaborativo, che è un’elaborazione di molti dei dati sopra descritti che di solito serve ai partner che lavorano con noi al servizio dei clienti.

E’ importante stabilire un processo di aggiornamento e “pulizia” continuo dei dati
Per definizione ogni database è “sporco” perché le informazioni non sopravvivono al passare del tempo e invecchiano facendo perdere valore all’intero lavoro svolto. Alcuni degli accorgimenti da utilizzare sono tra l’altro:

  • prevediamo interfacce tra il sistema che contiene i dati di marketing (cioè i quattro CRM di cui sopra) e i sistemi gestionali
  • prevediamo di suddividere l’universo dei dati anagrafici di primo livello (azienda, dove si trova, cosa fa, eccetera) in settori industriali di cui sia facile o possibile conoscere la dimensione e che possano riferirsi ad associazioni
  • monitoriamo costantemente la crescita del database per regione, settore, provincia, dimensioni delle imprese, tipologia di dato che abbiamo acquisito
  • stabiliamo degli indicatori operativi “strategici” come ad esempio “di quante aziende conosco il direttore degli acquisti per nome e ne posseggo l’email utilizzabile per campagne?”
  • mettiamo in atto dei processi di miglioramento continuo di questi indicatori…

Insomma costruire e gestire un database può essere un lavoro importante, un’azienda dentro l’azienda, ed è per questo che continueremo a scrivere e ad articolare la nostra competenza. Speriamo che da tutti voi vengano buoni suggerimenti, come di solito…

Massimo Facchinetti
@mfacchinetti
@massimomariaf